🎅Oggi, ho pensato di organizzare un piccolo scambio regalo!
Il regalo sarà da autori per autori, e per partecipare bisognerà avere il proprio libro su Kindle Unlimited.
Perché? Perché in modo gratuito potrete scambiarvi il regalo e, perché no, guadagnarci qualcosina❗️
MA IN COSA CONSISTE?
Il regalo sarà uno scambio reciproco di recensioni su Amazon❤️
Quindi, se sei un’autore, presenta il tuo libro qui sotto! Chi sarà interessato ti contatterà o risponderà nei commenti!
Premetto che, se non si è certi di partecipare, è meglio non dare per certa la propria disponibilità.
Siamo pronti?!
Via allo scambio libroso! ❣️ Comincio io, inserisco nei commenti anche la mia Novella e ringrazio in anticipo tutte le persone che vorranno partecipare ❤️
Nel frattempo, ne approfitto per farvi gli auguri di Buone Feste!❤️
Partecipo a #lancioitesoridelnegromante. È disponibile su Amazon il giallo gotico di @enricoscebba in versione cartacea, eBook e Kindle Unlimited, dal titolo “Sul viale delle ombre – I tesori del Negromante”. Editing a cura di @attimi_di_libri.
Link in bio al profilo dell’autore o di seguito: https://www.amazon.it/dp/B09HPZY98K Questo romanzo è il secondo volume della trilogia letteraria: “Sul viale delle ombre”.
Trama: “Sono passati dieci anni da quando Katie West ha lasciato il paesino di Baghville, ma Parker ha ancora bisogno di lei. I trascorsi della donna e la sua ferrea conoscenza artistica possono aiutare l’ispettore a svelare i tanti misteri di Villa Phalagon, rimasti irrisolti per tutto questo tempo. Così Katie, insieme al figlio Peter, fa ritorno nel piccolo borgo, dove sembra essere tornata a regnare la tranquillità. Finché, Savio Strongharm, nobile proprietario di Villa Boother, la più antica del paese, viene ucciso nella sua stessa dimora, sotto un enigmatico affresco. Parker è in difficoltà e per tenere a bada gli abitanti del posto,preoccupati che l’assassino sia ancora a piede libero, arresta l’unico sospettato: Eddie Carvans. Appresa la notizia, il dottor Steven West, convinto che il suo amico sia innocente, raggiunge la sorella a Baghville per far luce sull’accaduto. I due, alla ricerca di altri presunti colpevoli, scopriranno che il movente dell’omicidio è anche stavolta riconducibile alla sinistra “villa dei mostri”, la cui storia è legata a doppio filo con quella di Villa Boother. I tesori del Negromante è il secondo volume della trilogia Sul viale delle ombre.”
Estratto: “Il silenzio calò all’interno del Cafè Nobel. Si udirono delle urla soffocate dalle mura della sala e dalla distanza. Alcuni clienti, più vicini alla porta, uscirono dal locale, mentre altri, tra cui i West, si avvicinarono alla finestra. Tutti videro il gran portone in legno della chiesa di Saint Dominic spalancarsi e lasciare uscire un giovane ministrante, con indosso una tunica bianca, che urlava a squarciagola.”
Oggi, voglio parlarvi di una bellissima notizia sentita al TG: Nicole Oliveira, bambina brasiliana di 8 anni, potrebbe diventare l’astronoma più giovane al mondo! Ha scoperto (se ciò viene confermato dalla NASA) 18 nuovi asteroidi che vuole chiamare come i membri della sua famiglia, partecipa a congressi e ha modo di confrontarsi con le più grandi figure della scienza, inoltre collabora con programmi NASA. C’è chi dice di non stimolare troppo i bambini, troveranno la loro strada, ed al contrario chi dice di stimolarli, che la loro tenere età ed il cervello sono molto più recettivi. Ad ogni caso, che li stimoliamo con attività o meno, credo che Nicole sia un grande esempio anche per tutti noi, a qualsiasi età, se vogliamo, possiamo fare tutto!
🌈 L’autore si dichiara fermamente contrario a ogni forma di sinossi, trama, o accattivante presentazione allegata al libro al fine di facilitarne la vendita. Chiede però al lettore di fare uno sforzo e acquistarlo comunque, non perché invogliato dalla copertina o dagli altri lavori dell’autore, ma per un semplice atto di fede, e anche perché a casa ci sono i niños che hanno fame. 🌈
La presentazione del libro di @alecbogdanovic00 , che dire si più? Andiamo ad approfondirlo???😊
Oggi ho il piacere di parlarvi di un romanzo fresco fresco, uscito da pochissimo! 🌈 “Passione travolgente” è il primo romanzo autopubblicato di Mariagabriella Carollo, dove, oltre ad essere un libro di genere romantico, tratta principalmente la figura della donna. 🌈 La donna in tutte le sue parti! 🌈 Il romanzo parte da Brescia Due, zona centrale di #Brescia, e ci porta fino a #Fuerteventura con Grace, la protagonista. 🌈 Grace ha poco meno di trent’anni quando decide di buttarsi a capofitto nella carriera, che la porta nella sede estera della sua azienda. 🌈 Lì conoscerà Joseph, collega, della quale si innamora e la salva da un’aggressione (realmente subita dalla scrittrice nella realtà). 🌈 Al contrario di tantissimi altri romanzi, “Passione travolgente” è un romanzo molto delicato, toccando appunto la figura della donna innamorata, della donna che fa carriera, di ciò che la donna spesso subisce in strada o in luoghi apparentemente sicuri, e quindi della rinascita della donna in tutte le sue forme, ma soprattutto, della sua forza! 🌈 Come ci ha detto Mariagabriella, questo romanzo è “A tutte noi donne e alla nostra grande forza di rinascita!” 🌈
Ma percè non l’ho scoperto prima? Ho visto questo libro, di Patrick Dennis, molte volte nei blog di lettura, ma non ho mai avuto modo di leggerlo. Qualche giorno fa, complice una promozione in libreria, ho deciso di acquistarlo e farmi guidare da Zia Mame e Patrick in questo fantastico, divertente e burrascoso libro!
Patrick è un bambino di dieci anni quando viene affidato dal padre a Zia Mame, in quanto orfano di entrambi i genitori, che sul letto di morte ha detto che gli stava appunto per lasciare la maggior disgrazia possibile: essere affidato a lei.
Patrick parte quindi dopo la morte del padre per trasferirsi da lei che è assolutamente il contrario del padre: moderna, sempre in prima linea in fatto di moda, di pensieri, anticonformista, e con una mentalità molto molto aperta! e così che Patrick conosce Ito, servitore della zia Mame, ma anche tantissime altre personalità e celebrità.
La donna passa però poco dopo dalle stelle alle stalle, restando senza nemmeno un soldo e costretta a lavorare e cambiare vita. Viene però licenziata in diversi posti di lavoro, fino all’ultimo, dove conosce un ricco signore, Mr. Burndise, che tenta di farla riassumere. Ma l’amore si sa,vince su tutto, facendo innamorare i due, e convogliando a nozze. Dopo poco tempo un’altra disgrazia si abbatte su Zia Mame, che non molla però le sue forze.
Nonostante sia un romanzo ambientato nei tempi della guerra ed in alta società, dà modo di vedere e sottolinea, quanta sia la forza di questa donna. Cade molte volte, si rialza sempre e con una battuta più divertente dell’altra. Sta vicino al suo unico erede e nipote, Patrick appunto, senza fargli mancare nulla, anche a volte è lui il baby sitter della zia!
La sua ironia pungente mi ha catturata moltissimo, tanto che spesso cercavo il libro per cercare di portarmi avanti e stare in sua compagnia. E’ uno di quei personaggi che fanno sentire la sua presenza e credo che Dennis non potesse scrivere meglio questo romanzo! Proseguirò quindi con un altro bellissimo libro dedicato nuovamente a lei: Intorno al mondo con Zia Mame, sempre di Patrick Dennis!
Non vedo l’ora di raccontarvi quali altre avventura ci porta a vivere!
Oggi voglio parlarvi di questo romanzo, che mi è stato presentato da Adele, de “Il Salotto “, con la quale ho già avuto modo di avere altre collaborazioni.
Il romanzo di oggi è di Terry Adams, e ci porta in un rocambolesco matrimonio con i fiocchi!
Giulia, protagonista trentenne dedita al suo lavoro, si trova con una proposta di pausa dal lavoro. La proposta le viene fatta dalla sua migliore amica Valeria, moglie di Simone. Giulia non dovrà far nulla, solo accettare la.sua proposta, ed in un batter d’occhio si troverà a Porto Cervo a rilassarsi. Tutto pagato. A chi non piacerebbe?!
Giulia accetta quindi la proposta, che sembra troppo bella per essere vera. In effetti, una condizione c’è, e a lei non piace, ma ormai è incastrata in questo pasticcio! Chiediamo alla scrittrice cosa ne pensa!
• Buongiorno Terry, che cosa l’ha spinta a scrivere questo libro e a cosa si è ispirata?
Decidere di scrivere un libro è sempre una scommessa, non sai mai come e se ci riuscirai. Un giorno mi è venuta un’idea, probabilmente l’avevo sognata e l’ho appuntata. Mano mano ho delineato il personaggio prendendo qualche spunto dalla vita reale.
• Come ha scoperto la passione in merito alla scrittura è come l’ha coltivata?
La mia passione per la scrittura nasce sin dall’adolescenza. Adoravo fare temi e le insegnanti mi dicevano che avevo parecchia fantasia. Se sapessero che ho messo a frutto i loro insegnamenti penso sarebbero contente. Da che ne ho memoria ho sempre scritto: mi ritrovo diari, quaderni pieni di storielle, appunti e spunti. Un giorno finalmente, incoraggiata da mio marito, ho deciso di pubblicare il mio primo libro e, dato che ho sempre scritto, da allora non mi sono più fermata.
La coltivo leggendo tantissimo e osservando i gesti delle persone, a volte anche il più piccolo gesto può essere d’ispirazione ed essere usato in una storia.
• Qual è il miglior ricordo legato alla stesura di questo libro?
Sono tanti i ricordi legati a questo libro in quanto ci ho messo davvero tanto a scriverlo. Credo che il ricordo migliore sia legato all’epilogo.
Giulia e Andrea sono stati con me per tanto tempo, abbiamo condiviso tante emozioni. Lasciarli andare è stato al contempo una liberazione e una sofferenza. Una liberazione perché potevano finalmente camminare da soli, una sofferenza perché lasciarli andare, essendo loro parte di me, non è stato per niente facile. Ma, dato che ora sto scrivendo una storia su Elena, la sorella di Giulia, non gli ho detto proprio addio.
• La storia è venuta da sé oppure era già ben formata ?
La storia provo a delinearla ma alla fine sono i personaggi che mi dicono cosa scrivere. Pensi che nei miei progetti Giulia e Andrea avrebbero dovuto innamorarsi molto prima, invece Giulia ha deciso di non essere ancora pronta ad amare e ha fatto penare davvero il povero Andrea e anche me.
Allora? Siete riusciti a capire di quali condizione si tratta? 😊
Oggi, in collaborazione con @adelerosswriter ed @il_salotto_magazine vi parlo di questo nuovo libro, fresco fresco, uscito il 12 Aprile! O meglio, non si tratta solo di un libro, ma di una saga composta da ben quattro libri!
La saga ruota attorno allo sfondo dell’Inghilterra, non ha un periodo ben preciso e definito, ma Fin de Siècle, sì.
“Fin de siècle – Il ritorno di Jack” è un giallo ambientato in una bellissima #Londra vittoriana, quando il corpo di una prostitute viene trovato fatto a pezzi. Manca solo il cuore, probabilmente organo preso come #simbolo di vittoria dal #killer. La #città è in subbuglio e spaventata, Jack lo squartatore era morto realmente, oppure è tornato? Su questo dubbio, arriva al Signor Fox un biglietto anonimo di poche parole e poche righe, che smuovono qualcosa in lui, mentre la sua domestica gli annuncia che si sposerà. La cosa lo infastidisce, ma perché? Alla fine lui non vuole sposarsi, quindi come mai quell’angolo al dito della domestica gli dà così fastidio?!
Vediamo quindi come il giallo ha anche sfumature romance e vere e proprie storie intrecciate tra di loro!
Proviamo a scoprirlo nella #Saga “Fin de siècles ” con il nostro #detective Fox! Che sia l’inizio di una saga che ci porta in viaggi fantastici?
Sono ormai 7 anni che vivo praticamente alla periferia della città di Brescia, ma sono originaria della provincia di Cremona, dove la campagna è tutto, e in questi giorni mi domandavo se effettivamente ci fossero state molte differenze nella mia vita di prima e quella di ora.
Quando abitavo in mezzo alla campagna (un paese di circa 3000 abitanti a 25 km dal primo supermercato disponibile) pensavo fosse tutto semplice, in realtà poi mi sono accorta che non era così, semplicemente ci ero abituata, lì ero nata e cresciuta, e per me era la normalità. Mancava l’acqua, o semplicemente mi mancava qualcosa di necessario? Prendevo la macchina ed andavo a circa 20km da casa per comprarla, poi tornavo a casa. Il supermercato era in un piccolo centro commerciale, almeno tenevano aperto fino alle 20, ma in paese, nonostante le piccole botteghe con scelta limitata, non avevamo nulla. Ovviamente alle 18 chiudevano. Quindi una delle prime necessità era quella di avere la benzina nella macchina, in caso ci fosse stata un’emergenza doveva sempre essere pronta! Supermercato, abbigliamento, dottori e molto altro ancora, erano ben lontani dalla mia abitazione! Figuriamoci che per andare a scuola dovevo cambiare ben due pullman prima di arrivarci (sempre in ritardo e dando la colpa al pullman ovviamente, anche quando non lo era!).
Quando sono venuta ad abitare alla periferia di Brescia non mi sembrava possibile che potessi scendere a piedi ed avere ben due diversi supermercati sotto casa ed un fornaio! La macchina?! Non ha nemmeno senso prenderla, per tornare a casa con una piccola borsa della spesa, non la accendo nemmeno! Non dimentichiamoci che lungo il tragitto quelle dannate vetrine di vestiti, profumerie, edicola e estetista, mi attirano sempre parecchio! E mannaggia, quando torno dal lavoro alle 19.00 sono ancora aperte! Ho bisogno di comprare qualcosa per il bambino? Non c’è problema, sono aperti fino le 20! Non ho voglia di fare la cena? Non c’è problema, un colpo di telefono, circa 20minuti ed eccola a casa! Bello vero?! Certo, queste sono proprio primissime differenze e cambiamenti ottimi, che difficilmente mi farebbero tornare nella campagna, però…ci sono dei però!
Vogliamo pensare a quanto il silenzio della campagna sia pieno di vita nonostante ci sembri vuoto? A quanto era bello farsi una passeggiata e vedere un tramonto in mezzo ai campi? A quanto era bella aprire le finestre la mattina sentire l’odore dei campi, del tempo che sta per cambiare, degli uccelli che cantano. I veri prodotti “BIO” perché coltivati nel nostro orto, andare una volta al giorno a vedere “le bestie” con mio nonno, e stare con gli animali, di qualsiasi tipo e genere!
La vita in città è veramente bella, comoda, ed ogni cosa è semplicemente a portata di mano, ma mai come ora, in questo momento, mi manca il silenzio della campagna. Ambulanze, clacson, treni, e rumori della nostra vita frenetica. Dove sono finiti gli uccellini? Perché la mia camminata non esiste più e vado sempre di corsa?!
Ma poi, dove vado sempre di corsa?! Dove andiamo sempre di corsa, senza mai alzare gli occhi a ciò che ci circonda?!
E tu? Non pensi sia il momento di fermarsi un momento ad osservare ciò che ci circonda e prendere il respiro?!